Internet 2004Calvo, Ciotti, Roncaglia, Zela
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Come si fa ricerca in Internet

Informazione strutturata

Fare ricerca su basi dati

L'importanza della sintassi

Attraverso l'esempio della musica per liuto, abbiamo visto come una prima, ovvia tipologia di ricerca per la quale la rete può rivelarsi preziosa sia la ricerca bibliografica, e come questa ricerca avvenga di norma su basi di dati altamente strutturate: gli OPAC, ovvero i cataloghi on-line ad accesso pubblico di moltissime biblioteche. Gli OPAC non costituiscono naturalmente il solo esempio di basi di dati accessibili attraverso la rete, né è detto che i dati contenuti in una base di dati altamente strutturata debbano necessariamente essere testuali. Il tratto comune delle ricerche su basi di dati strutturate, comunque, è che perché la ricerca possa svolgersi in maniera fruttuosa è necessario che l'utente sappia, almeno per linee generali, come è strutturata la base di dati: quali tipologie di campi siano presenti, quali siano le convenzioni adottate per la schedatura (è presente un thesaurus? Vengono usate abbreviazioni, e quali?), quali tipi di ricerca possano essere svolti, e così via. Inoltre, l'utente dovrà avere almeno un'idea dell'affidabilità della banca dati, e del suo stato di aggiornamento. Tenendo presente, ad esempio, che in alcuni casi gli OPAC accessibili in rete sono completi, ma che talvolta il cosiddetto 'recupero del pregresso', ovvero il trasferimento in formato elettronico degli schedari cartacei preesistenti, non è ancora completato, e il catalogo elettronico fornisce dunque uno strumento di ricerca solo parziale. Arrivare a un modulo di ricerca in rete e compilarlo può essere semplice, ma spesso disporre di queste informazioni accessorie - che sole possono dirci se la nostra ricerca è sensata o no, se possiamo aspettarci o no una risposta ragionevolmente completa, se siamo in grado di interpretarla - può essere molto più complesso.

Chiaramente, il nostro scopo in questa sede non può essere quello di fornire al ricercatore tutte le competenze necessarie, che sono moltissime e oltretutto variano considerevolmente da settore a settore. Il nostro intento è piuttosto quello di sottolineare l'importanza di questi problemi. Se arrivate al modulo di ricerca di una banca dati che non vi è familiare, non limitatevi a provarne il funzionamento (anche se questa è certo una delle prime operazioni da fare), ma consultate le pagine di aiuto, verificate chi ha la responsabilità della sua realizzazione e del suo aggiornamento, esaminate con attenzione la struttura di una scheda-tipo.

Fra le capacità che chi fa ricerca in rete deve possedere, particolarmente importante è una minima familiarità con l'uso degli operatori booleani. Gli operatori booleani si chiamano così dal nome del matematico inglese George Boole, che verso la metà dell'Ottocento pubblicò un trattato in cui si studiava il modo in cui la verità o falsità di proposizioni complesse è legata a quella delle proposizioni più semplici che le compongono. Ma cosa c'entra tutto questo con la ricerca di informazioni?

A ben pensarci, il collegamento c'è: molto spesso, quando cerchiamo una informazione, la nostra ricerca può essere formulata attraverso una proposizione complessa che riunisce una serie di condizioni: ad esempio, se cerco un libro che si occupi di musica per liuto, pubblicato dopo il 1980 e scritto in italiano, la mia ricerca unisce tre condizioni diverse, e la risposta che cerco deve soddisfare tutte e tre queste condizioni. L'operatore booleano che si adopera in casi di questo tipo è l'operatore AND: una condizione complessa della forma 'a AND b' è soddisfatta solo se lo sono entrambe le condizioni più semplici a e b.

In altri casi, le condizioni che compongono la nostra ricerca possono essere alternative: ad esempio, se so leggere solo l'italiano e l'inglese, posso richiedere tutti i libri che riguardano il liuto, ma che siano scritti in italiano o in inglese, scartando quelli scritti in tedesco, o in francese, o in altre lingue. In questo caso, per formulare la mia ricerca avrò bisogno dell'operatore OR: la condizione complessa della forma 'a OR b' sarà soddisfatta solo se almeno una delle condizioni a e b (e non necessariamente entrambe) è soddisfatta. Se provassimo a scrivere in maniera un po' più 'formale' la ricerca che abbiamo usato a mo' di esempio, potremmo dire che cerchiamo libri in cui

(argomento = liuto) AND ((lingua = italiano) OR (lingua = inglese))

Un altro operatore che può essere utile è l'operatore NOT (potrebbe servire, ad esempio, ad escludere dalla nostra ricerca i libri di un autore che ci sta particolarmente antipatico, o i libri che abbiamo già consultato).

Gli operatori che possono essere utilizzati in una ricerca su banca dati sono in realtà molto più numerosi dei tre che abbiamo considerato - in effetti, due caratteristiche importanti di ogni banca dati strutturata sono il tipo di operatori di ricerca che possono essere utilizzati, e la sintassi necessaria al loro uso (vanno usati i termini 'AND', 'OR', 'NOT', ecc., o magari abbreviazioni come '+', ',' , '-',? Vanno usate, e come, le parentesi?). Disgraziatamente, le convenzioni adottate a questo proposito da banche dati diverse sono spesso diverse. Anche se a volte i 'facili' moduli da compilare su World Wide Web evitano alcuni dei problemi, cercando di esprimere attraverso un linguaggio il più possibile naturale e attraverso comodi menu a tendina le caratteristiche dei campi da riempire e del modo di combinarli in una ricerca, questa semplicità può a volte rivelarsi illusoria, o - peggio - fuorviante. Ed è incredibile quanto spesso chi cerca informazione in rete finisca per naufragare davanti a difficoltà del tutto evitabili, derivanti dalla mancata comprensione di questo tipo di problemi. Ad esempio: se sul catalogo di una biblioteca on-line cerco un atlante stellare, potrei arrivare a qualche risultato - anche se non si tratta certo né dell'unica, né della migliore strategia di ricerca possibile - svolgendo sui titoli una ricerca della forma ('atlante' AND 'stellare'); se invece cercassi ('atlante' OR 'stellare') i libri che mi interessano rischierebbero di perdersi fra centinaia di dati relativi ad atlanti di tutte le zone del globo, a libri sul mito di Atlante, a testi di astrofisica di tutti i tipi, e magari a testi di meccanica o di ingegneria in cui si parla di disposizione 'stellare' di un motore o di un qualche componente. Inoltre, potrei chiedermi se davvero il campo che ho scelto per la mia ricerca - il titolo del libro - sia il migliore: se la biblioteca disponesse di una classificazione sistematica o per soggetti dei propri libri, potrei arrivare a un risultato molto più utile attraverso una ricerca svolta attraverso questi strumenti.

Insomma, svolgere una ricerca all'interno di una banca dati non è un'operazione sempre facile, e le procedure da seguire non sono sempre e uniformemente le stesse; prima di avviare la ricerca vera e propria, dobbiamo sempre chiederci cosa vogliamo sapere, e riflettere su come sia preferibile formulare la nostra domanda.

Ricerche bibliografiche

Abbiamo già sottolineato l'importanza delle ricerche bibliografiche, e dello strumento per eccellenza per svolgere ricerche bibliografiche, gli OPAC delle biblioteche. Dove trovare gli indirizzi di questi OPAC? In rete è disponibile un gran numero di metarisorse dedicato al mondo delle biblioteche, sulle quali torneremo più in dettaglio nel seguito del manuale. Non sarà però inutile anticipare che un ottimo punto di riferimento italiano, dal quale consigliamo senz'altro di partire per qualunque tipo di ricerca bibliografica, è il sito dell'AIB (Associazione Italiana Biblioteche), all'indirizzo http://www.aib.it/. Vi troverete un elenco assai completo di OPAC italiani e il rimando a numerosi elenchi di OPAC stranieri (fra i quali vanno ovviamente ricordati i già citati cataloghi della Library of Congress, della British Library e della Bibliothèque Nationale di Parigi, strumenti spesso indispensabili per qualunque tipo di ricerca bibliografica), oltre a informazioni e suggerimenti utili di ogni genere. Fra le molte risorse in rete che offrono elenchi commentati di OPAC di tutto il mondo, ricordiamo comunque LIBWEB (http://sunsite.berkeley.edu/Libweb/), LibCat (http://www.metronet.lib.mn.us/ lc/ lc1.cfm), lib-web-cats (http://www.librarytechnology.org/libwebcats/), LibDex (http://www.libdex.com/), la WWW Library Directory di Michael Saures (http://www.webpan.com/ msauers/ libdir/) e - per le biblioteche nazionali europee - il sito del progetto Gabriel (http://www.kb.nl/ gabriel/ index.html). Informazioni, indicazioni ed elenchi di link utili per lo svolgimento di ricerche bibliografiche in rete sono disponibili anche in moltissimi siti di interesse bibliotecario e bibliografico: ad alcuni di essi faremo riferimento in seguito, ma ricordiamo subito i siti dell'IFLA (International Federation of Library Associations: http://www.ifla.org/), dell'OCLC (Online Computer Library Center, http://www.oclc.org/home/), dell'ALA (American Library Association, http://www.ala.org/).

Una menzione speciale merita fin d'ora una categoria particolare di strumenti di ricerca: si tratta dei cosiddetti meta-OPAC, o cataloghi integrati. In sostanza, un meta-OPAC permette di interrogare, a partire da un'unica pagina Web, gli OPAC di diverse biblioteche, fornendoci i risultati delle relative ricerche in un'unica pagina riassuntiva. Per farlo, il meta-OPAC raccoglie la nostra ricerca attraverso un modulo fortemente semplificato, e la ritraduce, senza bisogno del nostro intervento, nella specifica sintassi di ricerca propria delle diverse biblioteche consultate. Si tratta evidentemente di una risorsa preziosa, soprattutto per la ricerca di testi difficili da reperire, o per individuare la biblioteca più vicina nella quale trovare un certo libro. Va detto, però, che un meta-OPAC - proprio per la necessità di fornire in un unico modulo una sorta di minimo comun denominatore per sintassi di ricerca spesso assai diverse - allarga la base di dati consultata a spese della flessibilità della ricerca: va dunque usato sapendo che potrà rivelarsi inadatto allo svolgimento di ricerche complesse.

Un buon meta-OPAC internazionale è fornito ormai da diversi anni dalla biblioteca universitaria di Karlsruhe, in Germania. Si tratta del KVK (Karlsruher Virtueller Katalog), che integra i cataloghi di numerose biblioteche tedesche con quelli di alcune biblioteche internazionali di grande rilevanza, fra le quali la British Library, la Library of Congress e la Bibliothèque Nationale di Parigi. L'indirizzo è http://www.ubka.uni-karlsruhe.de/kvk.html. Dal maggio 1999 è liberamente consultabile su Web un prezioso meta-OPAC italiano, il MAI (Meta-OPAC Azalai Italiano), all'indirizzo http://www.aib.it/aib/opac/mai.htm. Fra i molti meta-OPAC nazionali esistenti, ricordiamo l'inglese Copac (http://copac.ac.uk/copac/) e lo svedese Libris (http://www.libris.kb.se/english/).

Infine, parlando di ricerche bibliografiche non è forse inopportuno un... riferimento bibliografico. Esiste infatti in italiano un ottimo testo, che suggeriamo senz'altro a chi desiderasse approfondire questo affascinante argomento. Si tratta di Biblioteche in rete. Istruzioni per l'uso, di Fabio Metitieri e Riccardo Ridi, edito nel 2002 dalla casa editrice Laterza.

La ricerca di indirizzi e-mail, indirizzi postali, numeri di telefono

Su Internet, purtroppo, non esiste l'equivalente diretto di un elenco telefonico, e non c'è quindi un sistema certo per trovare un indirizzo di posta elettronica. Non si tratta di una carenza casuale: il meccanismo di funzionamento della rete è estremamente decentrato, l'aggiunta di nuovi nodi può avvenire in ogni momento senza bisogno di 'informarne' direttamente tutta la rete, e lo stesso vale, a fortiori, per l'aggiunta di singoli utenti. Le stesse stime sul numero di utenti collegati a Internet variano considerevolmente, con scarti in più o in meno anche dell'ordine della decina di milioni.

Negli anni sono stati fatti vari tentativi per rimediare alla difficoltà di trovare gli indirizzi in rete del 'popolo di Internet', ed esistono ormai decine di motori di ricerca dedicati esclusivamente a ricerche di questo tipo, ciascuno dotato del proprio database, più o meno completo (un elenco è disponibile su Yahoo!, all'indirizzo http://dir.yahoo.com/ Reference/ Phone_Numbers_and_Addresses/ Email_Addresses/). Al momento in cui scriviamo, lo strumento più efficace è a nostro avviso il MESA (Meta Email Search Agent) realizzato dall'Università di Hannover (http://mesa.rrzn.uni-hannover.de/): come indica il nome, si tratta di uno strumento di metaricerca capace di interrogare contemporaneamente diverse basi di dati di indirizzi e-mail. Per quanto riguarda le singole basi di dati, ricordiamo le seguenti:

Per quanto riguarda il nostro paese, va segnalato il servizio Mailory, realizzato da TIN e raggiungibile alla URL http://mailory.tin.it/. La base di dati di Mailory è abbastanza limitata; in caso di risultati negativi sul database interno, tuttavia, la ricerca viene completata attraverso altri motori di ricerca di indirizzi, riuscendo quindi a fornire buoni risultati. In ossequio alla legge sulla privacy, Mailory permette di cancellare o modificare i propri dati personali.

Se vogliamo essere reperibili, potrà essere utile fornire il nostro indirizzo di posta elettronica e i nostri dati almeno a un paio di questi indici: sulle loro pagine è sempre disponibile il bottone per farlo, riempiendo un modulo (non è detto comunque che inserire il proprio indirizzo di casa e il proprio numero di telefono sia necessariamente una buona idea - tenete presente che spesso queste basi di dati sono utilizzate anche con scopi commerciali).

Proprio considerando la difficoltà di tenere traccia di tutti gli utenti di Internet02, la ricerca di indirizzi e-mail effettuata utilizzando le basi di dati sopra ricordate può spesso non avere successo. Occorre anche tenere presente che un indirizzo reperito attraverso di esse non è necessariamente ancora attivo, e non è necessariamente quello controllato con maggiore regolarità dalla persona che desideriamo raggiungere. Anche per questi motivi, può essere utile suggerire una strategia alternativa: la ricerca libera sul Web attraverso un motore di ricerca. Se la persona che stiamo cercando ha un suo sito Web, o lavora presso un'organizzazione dotata di un indirizzo Web, è possibile che la sua pagina personale, o il suo curriculum, o semplicemente la rubrica di indirizzi e-mail della sua organizzazione, siano raggiungibili attraverso un normale motore di ricerca, e possano fornirci il risultato cercato.

Se dagli indirizzi e-mail ci spostiamo alla ricerca in rete di indirizzi fisici (e di numeri di telefono), un servizio interessante è fornito da Pronto.it (http://www.pronto.it/): si tratta di un database che permette la ricerca diretta (dal nome dell'abbonato al numero di telefono e all'indirizzo) e inversa (dal numero di telefono al nome dell'abbonato) su tutti gli elenchi telefonici italiani, attivando a richiesta anche una curiosa utility che compone per noi il numero di telefono reperito (occorre avvicinare la cornetta del telefono alle casse del computer: vi sorprenderà, ma il sistema funziona davvero!). Servizi di elenco telefonico in rete sono offerti anche da Libero (http://elenco.libero.it/) e Virgilio (http://paginebianche.virgilio.it/). Tutti e due questi servizi hanno l'interessante caratteristica - una volta individuato l'indirizzo postale della persona cercata - di permettere di visualizzare al volo una cartina interattiva della relativa città, che mostra dove si trova la strada o la piazza in questione. Quanto alla ricerca 'per categorie' di indirizzi e numeri di telefono di aziende, infine, lo strumento di riferimento è la versione 'in rete' delle familiari pagine gialle: http://paginegialle.virgilio.it/.

La ricerca di file e programmi

Abbiamo visto nella prima parte di questo manuale come su Internet siano disponibili milioni di file (programmi, immagini, testi, ecc.), che chiunque può prelevare usando il protocollo per il trasferimento di file (FTP), o attraverso pagine Web, o ancora ricorrendo a programmi per lo scambio peer-to-peer. Ma come fare per trovare il singolo file che ci interessa?

Non vi sorprenderà ormai sapere che molto dipende dal tipo di file che stiamo cercando. Nel caso di file video e musicali, lo strumento migliore è rappresentato probabilmente dai programmi peer-to-peer dei quali abbiamo già parlato. Possono essere comunque talvolta utili anche la ricerca libera su Web (ne parleremo fra breve) o quella sui newsgroup binari (semplificata dal ricorso a strumenti come Easynews, del quale abbiamo già parlato). Tenete presente, naturalmente, che molti di questi file sono sotto diritti, e che il loro scambio può essere illegale.

Figura 62
Figura 62 Il sito Shareware.com, ottimo strumento per la metaricerca di programmi (nell'esempio, abbiamo usato la chiave di ricerca 'children math' per cercare programmi per l'insegnamento della matematica ai bambini)

Per quanto riguarda le immagini, i risultati migliori sono in genere offerti dalla ricerca su Web, attraverso strumenti specifici quali le pagine per la ricerca di immagini offerte da molti motori di ricerca. Anche di questo parleremo fra breve.

Un discorso a parte va fatto per il reperimento di programmi: se sapete già il nome del programma che state cercando (ovviamente state cercando una regolare versione 'di prova' del programma, sapendo che scadrà dopo un certo periodo o che offrirà funzionalità limitate, non una versione pirata, giusto?), utilizzate un motore di ricerca per trovare il sito ufficiale della casa produttrice. Assai spesso, esso offrirà una sezione 'download' dalla quale scaricare la versione 'demo' o 'trial' del programma che cercate (e vi permetterà, qualora ne siate soddisfatti, di acquistare direttamente in rete la versione completa).

Figura 63
Figura 63 TuCows, il miglior deposito di programmi per l'uso della rete

Se invece cercate un programma capace di svolgere una certa operazione (ad esempio una calcolatrice, o un programma per insegnare la matematica ai bambini, o un programma di disegno, o un editor di suoni... le possibilità sono ovviamente innumerevoli), ma non sapete in anticipo quale programma potrebbe fare al caso vostro, vi consigliamo il ricorso a uno dei siti dedicati alla catalogazione e al download di programmi shareware. Un buon punto di partenza è in questo caso Shareware.com, realizzato da C|Net, che offre un metamotore di ricerca in grado di interrogare diverse 'shareware directories' e di reperire programmi, oltre che per tutte le piattaforme Windows, anche per Linux, per Mac e per computer palmari Palm e PocketPC (l'indirizzo è http://shareware.cnet.com/). Il suo uso è estremamente intuitivo: non si dovrà fare altro che indicare il sistema operativo utilizzato dal nostro computer e le chiavi di ricerca (ovviamente in inglese) utili a individuare il file che ci interessa. Una volta ottenuto l'elenco dei file che soddisfano i criteri di ricerca, è possibile prelevare il programma con un semplice click del mouse direttamente attraverso il browser Web.

Due depositi specifici assai ricchi, che offrono anche mini-recensioni e valutazioni dei vari programmi ospitati, sono poi Download.com, anch'esso offerto da C|Net (l'indirizzo è http://download.com.com/, e i programmi sono organizzati in un indice sistematico per argomenti; il sito, tra le altre cose, si preoccupa anche di fornirci una stima del tempo necessario per il prelievo, in funzione della velocità del nostro collegamento) e il più volte ricordato TuCows, all'indirizzo http://www.tucows.com/. TuCows è, in particolare, il sito di riferimento per reperire i programmi specificamente connessi all'utilizzazione di Internet, ma negli ultimi anni ha allargato la sua offerta anche a programmi di altro genere. Contiene programmi per il mondo Windows, per Linux, Mac e per palmari. Il sito ha diversi mirror, ovvero 'repliche' ospitate su server di diversi paesi. Se usate spesso TuCows vi converrà provarne alcuni per individuare quello per voi più veloce: la scelta può essere fatta alla pagina http://www.tucows.com/ChooseMirror/choose.html.

Note

  1. (torna) Le stesse statistiche sul numero degli utenti di Internet variano considerevolmente. A fine 2002, questo numero è stimato in 580 milioni da Nielsen/Net Rating, in 605 milioni da NUA e in 655 milioni da ITU; le proiezioni per il 2004 parlano di 709 milioni secondo eMarketer, di 945 milioni per il Computer Industry Almanac. Tenete presente che il numero di indirizzi e-mail attivi è assai maggiore (molti utenti hanno più di un indirizzo, e ci sono gli indirizzi di società, organizzazioni ecc.), e che in ogni caso è assai difficile stabilire esattamente cosa si intenda per 'utente Internet'. Per l'Italia, le statistiche Nielsen/Net Rating (forse un po' ottimistiche) parlano nel febbraio 2003 di 25,3 milioni di utenti, 11,4 milioni dei quali utilizzano Internet anche da casa.
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