Antandro di Siracusa
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E' il fratello di Agatocle, ufficiale che sostenne la democrazia contro gli oligarchi, riuscendo poi a divenire tiranno di Siracusa. Antandro scrisse della vita del tiranno - che si fece chiamare re dei sicelioti - senza rinunciare al suo ruolo politico e militare; condusse infatti nel 320 a. C. una guerra contro i Bruzii che avevano la loro capitale in Cosentia (Cosenza). E sostituì fedelmente il fratello al potere a Siracusa durante la vittoriosa spedizione navale di Agatocle in Africa (310) contro i Cartaginesi che poco risalto ha sui testi storici nostri usuali, e che fruttò al tiranno il totale dominio sulla Sicilia orientale, soggetta alle periodiche incursioni del forte popolo africano, fondatore di colonie nella parte opposta dell'isola. La difesa del tranquillo fluire delle merci tra le sponde di quel che ancora non era il Mare Nostrum fu la causa principe di tale guerra.

Il regno di Agatocle si estese anche su Corfù (298 a.C.) e sulla Calabria, con la conquista di Crotone (296); ma la sua morte, avvenuta nel 289 a.C., causò lo sfaldamento del suo impero. Alla sua corte operò anche lo storico Callia che, con Antandro, proseguì la trattazione storiografica imperniata sulla figura dei singoli tiranni, inaugurata da Filisto e da Atanis.

 

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